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Uscita: SA1-2005 Gita2 / Mont de l’Arp Vieille



Corso: SA1-2005
Data: 20/02/2005
Partecipanti:


Itinerario: Mont de l'Arp Vieille
Quota iniziale : 1813
Quota finale : 2963
Dislivello totale : 1150
Esposizione :
Difficolta' : MS
Localita' di partenza :
Regione : Valle D'Aosta
Zona : Valgrisenche

4 commenti su “Uscita: SA1-2005 Gita2 / Mont de l’Arp Vieille”

  1. Ma questo bus non puo’ salire fino a Bonnes? ma come avevavono detto che… niente da fare ci spariamo il simpatico pendio in ombra a fianco della diga per strada interpoderale innevata ed alla fine raggiungiamo la vera partenza della gita, quella si al sole! …dove ci aspettano gli istruttori rimasti a sorseggiare cappuccino fino ad un attimo prima del nostro arrivo (bell’esempio). Cosi’ si parte ormai in ritardo senza speranza di vetta ma che importa siam qui per imparare e difatti la strada che sale all’alpeggio e’ veramente didattica (peccato non avere una motoslitta), in alto il sole si vela e comincia a nevicare leggero ma costante. Ci fermiamo al pianone, 200 metri dopo il bosco. Discesa decente per le poche centinaia di metri che abbiamo percorso e per qualche “taglio” di tornante con poche tracce. La ricerca ARVA mette a lla prova la termicita’ dei materiali: fa un freddo becco e tutti trovan l’ARVA in fretta pur di scendere. Insomma a quando una gita con una vetta, magari al sole? A quando poter fare piu’ di 3 curve di seguito su un pendio? Non si sa, speriamo che l’oracolo svizzero ci grazi la prossima uscita.
    AT

  2. Generalmente mi concedo fin troppo spesso di distrarmi da quella traccia
    che porta nel modo piu’ diretto e semplice al mio colore puro.
    Ma la montagna e’ ri-scoperta di una purezza senza intoppi, senza orpelli e chincaglierie.
    Io fuori asse, nel perenne inciampo, scopro con grande tremore, la forza dell’affermativita’.
    L’odore dell’aria a fine giornata ancorato ai capelli, fra le dita delle mani. Le montagne al rientro! neri relitti su fondo blu.
    agn

  3. CLASSE 6 -L’OLIMPO DEGLI DEI
    Pagelle semiserie della nostra esperienza in Valgrisanche
    – FRANCO – ISTRUTTORE CAPO Aggredisce la neve in modo spasmodico costringendo la Classe 6 a improvvise e pazzesche accelerazioni per superare le altre classi! viene anche richiamato ufficialmente perche’ beccato in flagrante dal directur a scendere per ripidi pendii ma, alla fine, rompe il digiuno ultradecennale catapultandosi su torte dolci e salate. POTENTE, LIGIO MA COMPROMETTIBILE
    – PAOLO – SUB COMANDANTE La Classe 6 si sente le spalle coperte sapendo che dietro puo’ fare affidamento sulla sua solida esperienza. Dispensa consigli sotto forme di perle di saggezza e rimane senza batter ciglio in mezzo alla neve per due ore durante l’esercitazione Arva. Anche lui, comunque, non ha saputo resistere al fascino segreto degli occhi scuri di Paola. L’ULTIMO ROMANTICO DELLO SCI ALPINSIMO.
    – RODRIGO – ALLIEVO L’intensa vita sociale milanese gli impedisce di portare a termine la ricerca di un nuovo paio di scarponi in settimana e, per non sbagliare, noleggia anche delle pelli di foca terribilmente usurate.. cio’ nonostante e’ sempre uno dei primi a raggiungere la meta. Encomiabile, anche se alla fine c’e’ caduto (oltre che sulla neve) anche sul Nebbiolo che si e’ dimenticato a casa. Un vecchio ma sempre efficace adagio si addice al nostro centravanti spagnolo: LA POTENZA E’ NULLA SENZA CONTROLLO.
    – NICOLA -ALLIEVO Ancora non abbiamo compreso se sia piu’ forte in salita o in discesa!. In un momento di commuovente sincerita’ si e’ anche definito il “Figlio della Righini”, facendoci intendere che probabilmente vi e’ anche una componente genetica nell’affrontare lo sci alpinismo con classe ed eleganza: UN EFFIGE, ANZI UN POSTER DA APPENDERE IN CAMERETTA IN SOSTITUZIONE DI QUELLO DI TOMBA.
    IRENE – ALLIEVO – Il suo ritmo costante ma continuo rappresenta nei momenti di difficolta’ un lasciapassare per la vetta per la nostra Classe. Metro dopo metro questa giovane fanciulla ci conduce nella sua traccia fino al nostro Olimpo domenicale. UN CONDOTTIERO TRA LE ALPI, L’ANNIBILE DELLA CLASSE 6.
    STEFANO – ALLIEVO- OSA, non solo nel senso di ottimo sciatore alpinistico, ma proprio perche’ osa discese e traiettorie impensabili tra ripidi pendii e boschetti traditori! Insieme a Paolo vigila sulla Classe 6 con sicurezza, recuperandoci tutti dopo le nostre progressioni e accompagnandoci fino in fondo verso la meta. IMPAREGGIABILE.
    LAURA- ALLIEVO – Non e’ “una” fotografa ma “la” fotografa indiscussa della nostra Classe, soprattutto perche’ alle 23.30 della domenica ha gia’ inserito tutte le immagini nel suo sito e ci ha gia’ scritto la mail per mandarci le migliori. Veramente impeccabile oltre che pluridecorata per i mitici canestrelli (anche se, questa volta, si e’ scordata di farli mangiare a meta’ classe). LA DONNA CLICK DELLA VALGRISANCHE.
    PAOLA – ALLIEVO – Grinta allo stato puro, unico rimedio per riuscire a salire nonostante il dolore alla gamba destra. Sul finale, ad ennesima conferma delle sue doti di seduttrice, conquista il cuore di Paolo con cui si intrattiene in romantiche e spensierate ricerche arva mentre il resto della classe finisce di scalare l’Olimpo quotidiano per poi ritrovarsi tutti insieme. UNA PREZIOSA STELLA ALPINA DAL SORRISO IRRESTIBILE.
    STEFANO- ALLIEVO – Occupa con prepotenza le pagine del sito Righini a causa dell’appariscente panino-cubo che ha lasciato un segno indelebile nell’immaginazione degli allievi di tutto il corso. La Classe 6, invidiosa, lo osserva e si chiede se la sua energia stia, come Sansone, nei suoi capelli.. sempre ritti a sentire da che parte tira il vento e pronti a percepire dove si nascondono le cunette piu’ insidiose. IL NOSTRO UOMO RADAR!UN ESEMPIO DA SEGUIRE.
    ANDREA – ALLIEVO- Va bene tutto, ma non posso darmi il giudizio da solo. Se proprio devo essere valutato per questa esperienza valgrisanchentina! vorrei essere ricordato con il sapore della grappa chardonnay che sapientemente ho trasportato nel mio zainetto.

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