(Nessuna foto)
Corso: SA2-2004
Data: 04/04/2004
Partecipanti:
Data: 04/04/2004
Partecipanti:
Itinerario: Chaputschin
Quota iniziale : 2580
Quota finale : 3380
Dislivello totale : 800
Esposizione :
Quota finale : 3380
Dislivello totale : 800
Esposizione :
Difficolta' : BSA
Localita' di partenza :
Regione :
Zona : Engadina
Localita' di partenza :
Regione :
Zona : Engadina
Chaputschin. Posto stupendo, meteo meno. Gita decisa all’ultimo, niente Adula, eccessivo il rischio pioggia nel lungo vallone di avvicinamento. Pasticceria di Chiavenna, Maloja, funivia del Corvatsch.
Sbarchiamo comodi comodi nella nebbia dei 3300 della stazione a monte, freddo e nevischio.
Discesa nel nulla, corda fissa per scavallare un breve tratto di roccette, lungo traverso in discesa sino alla Coaz a 2610 m, proprio carina per posizione e distribuzione interna degli spazi. Solito rifugio svizzero con molti angoli, dormitorio con tavolato a raggiera con i piedi piu’ vicini delle teste. Scaletta a gradini sfalsati per risparmiare spazio, corda annodata come reggimano, cesso senza acqua ne’ scarico, direttamente nella fossa sottostante (poco sottostante ahime’ visto l’odore di intensita’ direttamente proporzionale al numero di frequentatori). Esercitazione ramponi nel tardo pomeriggio, prove di cadute con molti futuri stunt che improvvisano capriole nella neve alta.
Cena con sconfortante brodino, abbondante secondo e pane pagato a parte, acqua a prezzi da furto (3.6 euro il mezzo litro) ma bisogna pur bere no? Lezione sul meteo da parte di Augusto, luna che fa capolino illuminando un ghiacciaio spettacolare tra Roseg e Gluschaint.
Mattina nebbia coperto poi si apre. Gita tranquilla, bel ghiacciaio che risaliamo direttamente baciati da tre ore di bel tempo, sole, calma, bella neve e buone inquadrature per le nostre foto. Didatticamente ci leghiamo, colletto sui 3100, giriamo dietro ancora un pezzetto poi deposito sci prima della cresta con qualche roccetta ramponi ai piedi, nel frattempo si sta ricoprendo e tira vento.
Magia delle onde radio, c’e’ un collegamento radio fortuito con l’SA1 all’Arbola (Val Formazza!!). Punta con panorama bello su Morterastch e Biancograt al Bernina, ci pensa Luisa a movimentare la gita inciampando e sbattendo polso e gomito sulle rocce, ahi che male, dolore, fara’ tutta la discesa con il braccio al collo, senza zaino e con un solo bastoncino. Caduta di sfiga, ma grinta e tenuta mentale ammirevoli per il lungo rientro ricco di traversi, pezzi da fare a scaletta o da spingere in falsopiano, nonche’ risalitina finale prima degli impianti. Discesa prima con neve decente ma niente di eccezionale, ci riprende la nebbia, un po’ di umidita’, neve con un pizzico di crosta per di piu’ bagnata, traversi, risalitina. Discesa sulle piste, esercitazione nodi, esercitazione arva (doppia con due apparecchi sepolti). Poi auto e rientro nel traffico domenicale. Alla fine ci siamo mossi, abbiamo (intra)visto un bel posto, speriamo meglio per il meteo delle gite a venire, e speriamo anche di fare dislivelli piu’ importanti, piu’ da SA2 insomma.
Buona Pasqua a tutti e tutte.
Nicola
ciao a tutti! posto davvero magnifico quello che ha fatto da teatro alla nostra gita domenicale..!
Sara’ che sono un lupo appenninico, sara’ che perdipiu’ sono ancora “cucciolo” e inesperto, ma lo spettacolo
di cui ho potuto godere dalla chamanna coaz,incastonata tra i ghiacciai, mi ha lasciato proprio a bocca aperta.
Tutto e’ stato splendido…la gita, la vetta, la compagnia!
Molto divertente l’esercitazione per le prove di caduta e arresto con la piccozza.
Anche il meteo, tutto sommato, e’ stato clemente nei nostri confronti e il sole, che saliva nel cielo da dietro il piz roseg,
ci ha accompagnato per parte dell’ascesa conferendo a quel labirinto di seracchi di fronte a noi l’aspetto di mille
diamanti scintillanti.
Unico dispiacere della giornata la caduta della Luisa (eroica nella discesa) alla quale auguro una pronta guarigione.
ciao e grazie a tutti!
mario
Forza coi commenti!
Anche per aiutare gli assenti (sfigatelli…)
Ciao Ilaria.
Gita con sviluppo tortuoso metereopatico ma infine piuttosto positiva. Ottima partenza alle 9.30 poi la pioggia battente e… il sole a StMoritz!
Affascinante traversata nella nebbia verso il rifugio con squarci di prospettive sui ghiacciai e il ripido fondovalle.
Pomeriggio speso a grufolare nella neve collaudando ramponi e pikke sotto un bagliore di luce diffusa.
Gran appetito e test delle capacita’ alimentari del rifugio. Sconforto per il cambio meta dal Piz Glüschaint a un modesto Chapütschin per Bambini Senza Accompagnatore.
Ululati di sconforto alla sveglia con visibilita’ di 4 metri rimbalzano su ululati di entusiasmo all’aprirsi del sipario di nebbia sull’imponente anfiteatro di ghiaccio della val Roseg. Via di corsa dunque anche solo verso la facile meta. SuperMario in canottiera sembra una locomotiva a vapore, Nicola travestito da canarino apre strade alternative sotto lo sguardo paziente di Raffa. Annamaria guadagna la posizione centrale in cordata e sfrutta Stefano da motoscafo. Francesca ha una crisi di nodi durante le operazioni di imbracatura ma primi gia’ esultano in vetta. Luisa sperimenta una nuova manovra coi ramponi (qualcuno sostiene suggerita da Massimo) e ci lascia un avanbraccio. Ma il gruppo guadagna rapidamente la discesa con ordine impeccabile. Infine Angelo dirige una danza macarena con moschettone e cordino.
In sintesi: posto bello, tempo discreto, neve mediocre, meta banale, simpatia abbondante. Siamo pronti a puntare piu’ in alto?
Mauro
quando andro’ al bar e chiedero’ un…Chapuchin non sara’ piu’ la stessa cosa….
Francesca, la toscana
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