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Cinquantesimo della Scuola

Sabato 7 Novembre 2015 a partire dalle 17.30 c’e’ stato l’attesissima serata organizzata dalla Scuola Righini al Centro San Fedele.
Lo scopo e’ stato quello di festeggiare questo importante traguardo, riunendo ex allievi, amici e simpatizzanti.


Il logo dei 50 anni

La locandina dell’evento si puo’ scaricare da questo link.

La serata si e’ articolata in due parti.
Nella prima sono stati presentati il libro redatto in occasione dei 50 anni della Scuola e il film realizzato dalla regista Chiara Brambilla. Dopo un intervallo con rinfresco, la seconda parte, condotta da Marco Albino Ferrari, ha visto protagonisti diversi ospiti che hanno presentato le loro attivita’ legate allo sci alpinismo.

Ma andiamo con ordine!


L’ingresso e la distribuzione dei libri

Ore 17:30: gli appassionati di sci alpinismo, ex-allievi e simpatizzanti di tutte le eta’,
hanno fatto ingresso al Teatro e hanno potuto ritirare la loro copia del libro “Sciare in Salita”, gia’ prenotata attraverso il sito e stampato in 400 copie.
Erano in distribuzione anche le eleganti polo blu con il logo 50 ricamato, realizzate in occasione della serata, le stesse sfoggiate da tutti gli istruttori.


Il saluto del Sindato e del DG CAI

La serata ha preso l’avvio con un’introduzione del Direttore della Scuola, Guido Fossati, raggiunto sul palco dal Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia che e’ venuto a portare il proprio saluto alla Scuola direttamente dal vicino palazzo Marino, dal Presidente Generale del CAI, Umberto Martini e da Angelo Brambilla, INSA, entrato nella scuola nel 1970 e tuttora attivo.


Gli autori del libro

La serata e’ proseguita con la presentazione del libro “Sciare in Salita” da parte degli autori Angelo Brambilla, Flora Sala, Gianfranco Pieretti e Gabriella Armetti. L’opera, di oltre 300 pagine, attraverso la storia della Scuola Righini e dei suoi protagonisti traccia l’evoluzione dello sci alpinismo non solo nella tecnica e nei materiali ma anche nella mentalita’ e nel modo di avvicinarsi alla montagna invernale.
Il libro e’ stato realizzato grazie al contributo, in testi e fotografie, di istruttori ed allievi e si presenta come un’opera ricca e curatissima.


La regista con la crew del film

La presentazione del libro e’ stato seguito dalla proiezione del film “Sciare in Salita” della regista Chiara Brambilla. Il film documentario di circa un’ora rende omaggio ai primi 50 anni della Scuola Mario Righini e racconta attraverso la voce di istruttori e allievi la storia della Scuola e dello sci alpinismo.
Il film ha colpito ed emozionato tutti coloro che hanno partecipato alla vita della Scuola anche se per un solo corso ed e’ stato visto al meglio con l’impianto di ottima qualita’ offerto dal Centro San Fedele.


La squadra di sci alpinismo

Dopo il film e il breve dibattito che lo ha seguito, un simpatico intermezzo ha consentito al pubblico di rifocillarsi (un incredibile rinfresco per quasi 500 persone!) e di poter incontrare e salutare i vecchi amici e compagni di gite.

La serata e’ ripresa con l’ottima conduzione di Marco Albino Ferrari, scrittore e giornalista nonche’ direttore responsabile di Meridiani Montagne, per una sera presentatore e moderatore dell’incontro con gli ospiti.
I primi ospiti della serata sono stati gli atleti e i tecnici del Gruppo Sportivo Esercito che formano la squadra campione del mondo di sci alpinismo (Damiano Lenzi, Matteo Eydallin, Manfred Reiccheger, Robert Antonioli, Michele Boscacci, Emanuel Conta, Nicola Invernizzi).
Hanno presentato un video sul Mezzalama e si sono prestati a rispondere alle domande del pubblico, divertito dallo strano contrasto tra apparente normalita’ di ragazzi appassionati di montagna e le prestazioni estreme in allenamenti e gare.


Due generazioni a confronto

I successivi ospiti sono stati Davide Capozzi e Luca Rolli, rispettivamente snowboardista e sciatore, che hanno mostrato le loro discese ripide su pareti a volte effimere, dove la neve appare per pochi giorni l’anno.
Ed e’ proprio di quest’anno il film “Monte Bianco, il paese dei balocchi” di cui sono protagonisti e che hanno presentato al pubblico.
I due sono stati presto affiancati da Stefano De Benedetti, protagonista dello sci ripido fino al 1986 anno in cui scese dalla Cresta dell’Innominata sul bianco.
E proprio a lui, i due sciatori estremi si ispirano, ripetendo, magari per la prima volta dopo piu’ di 30 anni, le stesse discese.


Davide Rogora e gli eredi di Paulcke

Gli ultimi ospiti sono stati gli istruttori e gli allievi della Scuola di Alpinismo e Sci Alpinismo “Guido della Torre” che hanno organizzato in occasione dei 40 anni della scuola un Raid Scialpinistico sulle tracce di Wilhelm Paulcke.
Davide Rogora ha raccontato l’attraversamento dell’Oberland Bernese in completa autonomia, trasportando materiali e viveri su slitte e percorrendo più di 100 KM e 6000 metri di dislivello positivo.

Alla fine tutti gli istruttori sono saliti sul palco per il saluto finale agli amici che hanno partecipato alla serata.
Possiamo concludere che gli istruttori della Scuola Righini ancora una volta hanno dato il massimo per raggiungere un obiettivo molto importante dimostrando cosa una associazione di volontari sia in grado di realizzare.


Il corpo istruttori sul palco