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Uscita: SA1-2008 Gita2 / Piz Grevasalvas



Corso: SA1-2008
Data: 17/02/2008
Partecipanti:


Itinerario: Piz Grevasalvas
Quota iniziale : 1832
Quota finale : 2932
Dislivello totale : 1100
Esposizione :
Difficolta' : MS
Localita' di partenza :
Regione :
Zona : Engadina

4 commenti su “Uscita: SA1-2008 Gita2 / Piz Grevasalvas”

  1. La giornata si commenta da sola, caro Giulio. Posto incantevole, bel tempo, perfetta organizzazione, istruttori vogliosi di farci apprendere le nozioni necessarie.

    Ora pero’ vorrei dire: CHI STA TENTANDO DI SABOTARE LE CLASSI DEGLI SNOWBOARDER??????
    (Una ciaspola e un attacco rotto, ieri.)

    Chiunque sia, sappia che verra’ usato come ferito nell’esercitazione della barella.

    🙂

    Fiorenza, snowboarder, classe 1

  2. Bellissima gita in una splendida giornata di sole. Complimenti a coloro che ancora si ostinano a usare gli sci! E se gli organizzassimo una giornata per fargli scoprire gioe e dolori (quando lo si deve portare in spalla !) dello snowboard ?
    Tom

  3. OK, fatta la seconda gita siamo praticamente veterani (reduci forse e’ il termine piu’ adatto) e mi sento in grado di condividere coi compagni un paio di dritte:

    Attenti agli svizzeri, non amano gli italiani: in cerca di una toilette e di una bottiglia d’acqua, io e Luca siamo stati accolti al grido di ‘foi sporchi italiani andare in toilette pubblica ya!, noi non afere acqua da vendervi ya!’

    Attenti agli istruttori, hanno poteri magici:
    – il direttu’r mi e’ passato di fianco e senza neanche bisogno di guardarmi ha decretato ‘tu oggi sei incazzata’, deve essere un cavaliere Jedi e ha sentito una perturbazione nella forza
    – Aurelio possiede un cappellino magico, me l’ha prestato e ho fatto 500m di dislivello in un’ora, prima facevo in media 100m in 5 ore
    – Giulio scende volando a 5cm dalla neve senza mai toccarla, fa finta di insegnarci come si deve tracciare in neve difficile ma lui non ne ha bisogno, facile cosi’!

    Sulla questione pullman o macchina non so ancora cosa consigliarvi, questa e’ stata la mia prima esperienza pullman e il bilancio al momento pende per il pullman, ma sono indecisa, vedete voi!
    PRO PULLMAN:
    – Ho dormicchiato durante il viaggio
    – Ho imparato come si scuoia una marmotta (scrivere a Chiara per corso per corrispondenza)
    – Ho imparato cos’e’ un gipeto
    – Il Baklava di Sireli
    – Il Baklava di Sireli
    – Il Baklava di! ah forse l’ho gia’ detto
    CONTRO IL PULLMAN:
    – 40 gradi centigradi, maglie sintetiche, la giornata di fatica! insomma avete capito
    – Sono tornata a casa con scarponi non miei (e li ho anche controllati prima di prenderli!)
    – Ho rischiato di inseguire il pullman da Lotto a Loreto per farmi ridare lo zaino (con dentro le chiavi di casa!)

    Spero di esservi stata utile 🙂
    Patri

  4. Lo scenario della gita era senza dubbio meraviglioso. Complimenti all’organizzazione per avere provveduto a condizioni atmosferiche ideali per goderne appieno. Un po’ meno per le escursioni termiche a cui sono stati sottoposti gli allievi. Suppongo che il passare dai +40°C della salita ai -40°C della sosta nel breve volgere di pochi minuti contribuisca a forgiare in acciaio la tempra degli allievi. Rimane comunque un mistero della fisiologia e della fisica, come poteva Sireli, alla sosta finale, rimanere in camicietta mentre io congelavo racchiuso entro 4 strati di sofisticati indumenti tecnici invernali.
    Saluto tutti con una considerazione, se alla prossima gita vogliamo finalmente arrivare su una qualche cima, dobbiamo darci una mossa.
    Carlo

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