RELAZIONE TECNICO-MORALE DI GUIDO FOSSATI (INSA SCUOLA RIGHINI) E CONSIDERAZIONI DEI PARTECIPANTI
Esito della spedizione

L’obbiettivo alpinistico era raggiungere la cima della Weissmies (4017 m) ma ci è sfuggito per un soffio, di vento! Ci siamo fermati a quota 3150 m alle 5 del mattino perché le condizioni di bufera con neve mi sono sembrate critiche e non pensavo valesse la pena continuare. Davide Rogora avrebbe voluto proseguire confidando in un miglioramento meteorologico (che poi si è verificato in qualche misura), ma ha prevalso la scelta di maggiore prudenza.
Tuttavia, la spedizione non aveva solo questo scopo. Abbiamo pensato e sperimentato il binomio bici e scialpinismo, senza usare rifugi, in autosufficienza. Se guardiamo le cose da questa visuale, mi sento di dire che abbiamo realizzato qualcosa di interessante e non banale anche senza arrivare in vetta.
Voglio rivolgere un grande ringraziamento ai miei compagni d’avventura (in ordine di anzianità): Davide Rogora – INSA scuola Guido Della Torre, Vittorio Bertogalli – accompagnatore gruppo scialpinistico Paolo Re, Francesco Pellegrini – IS scuola Righini, Giacomo Cesarini – AIS scuola Righini.
Ho ammirato in loro la determinazione, la fiducia e il buon umore che hanno accompagnato ogni momento trascorso insieme. Senza retorica, posso dire che siamo scesi più amici di quando siamo partiti.
