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Uscita: SA1-2008 Gita6 / Glatten



Corso: SA1-2008
Data: 20/04/2008
Partecipanti:


Itinerario: Glatten
Quota iniziale : 1100
Quota finale : 2450
Dislivello totale : 1350
Esposizione :
Difficolta' : BS
Localita' di partenza :
Regione :
Zona : Uri - CH

4 commenti su “Uscita: SA1-2008 Gita6 / Glatten”

  1. Doveroso iniziare con i complimenti a tutti coloro che hanno organizzato questa bellissima gita in un posto veramente incantevole con una discesa veramente suggestiva; finalmente la Dea bendata ci ha baciato omaggiandoci di condizioni meteo ideali. Doveroso direi visti i precedenti!!!

    E pensare che per il sotto scritto le cose si erano messe malissimo: padrino di una bella bimba innocente inconsapevole delle mie frustrazioni (non e’ rimasto nulla delle unghie delle dita delle mani divorate al pensiero di dover saltare l’ultima gita) ad un battesimo creduto erroneamente la Domenica poi scoperto miracolosamente essere il Sabato mattina; partenza ‘in solitaria’ a fine cerimonia ed ubriaco dal post rinfresco alle 15:00 del pomeriggio; 22 Km di coda sulla Milano Laghi con 1h di ritardo sulla tabella di marcia; fede ostinata nel proprio navigatore satellitare il quale mi fa fare una strada differente da quella indicata da Pietro nella e-mail (tanto ho il navigatore…che mi frega delle indicazioni di Pietro ??? Figurati l’avessi lette almeno una volta) per raggiungere l’albergo passando da un passo di montagna ritrovandomi davanti all’imbocco di una galleria ostruito da una valanga di neve (miticoooo!!!!!); tentativi di comunicazione con il mio ‘maccheronico’ inglese con uno svizzero di lingua tedesca per cercare di capire la mia ‘posizione’ preoccupato di non riuscire a portare a Francesca e Sara la Raspatura Lodigiana reperita fresca, fresca il sabato mattina al mercato delle 8:30 del mio paesello; ritrovo della retta e giusta via alle 19:15 con discesa in fondo valle (imperterrito il TomTom continuava ad indicarmi ‘rotta errata, inversione di marcia il prima possibile” ) ed imbocco della vallata corretta; finalmente arrivo all’alberghetto alle 20:15 in grande ritardo con una fame boia: un grazie sentito a tutti i miei compagni per avermi aspettato per fine cena compatti!!! Lode particolare alla cuoca del ‘Schwarzenbach’ per una pastasciutta al ragu’ eccezionale ed abbondante.

    Dopo aver fatto lo schizzo di rotta alle 22:00 eravamo tutti a nanna!sembra incredibile ma alle 06:15 del mattino eravamo gia’ tutti con giaspole, sci pellati ai piedi e prova ARVA eseguita.

    Giornata fantastica, neve non faticosissima, ambiente alpino stupendo, compagnia ottima e Pietro che sostenendo di essere stanco continuava a salire al ritmo di 500/600 mt ora: alla faccia!!! Massima soddisfazione per la conquista della vetta e discesa da libidine; ricerca ARVA in neve ‘ molto rotta simil valanga’ per il sotto scritto un dramma: ruzzoloni, sonda piegata a mo’ di banana, pala a tracolla che pendolava da tutte le parti!lascio il giudizio a Pietro e Francesco. Abbiate compassione!!!

    In conclusione che dire, dovevamo proprio arrivare all’ultima gita per raggiungere fieramente la vetta coronando la fatica con una bella e sana ‘surfata’!e con tanto di brindisi in cima!!! Se non ci fossero gli snowboardes a rallegrare le giornate, tutto sarebbe triste e grigio: sara’ forse per questo che ci vogliono?!?!? A tutti coloro che mi hanno chiesto sorridendo il perche’ non avessi portato nello zaino un Magnum da 3 litri al posto di una bottiglia da 1.5, ufficialmente rispondo ‘che non ci stava’!ed e’ la verita’!!! Stavolta e’ stato tutto bellissimo!

    Per me e Stefano, snowboardes della classe 2, un rammarico sincero: non aver potuto condividere tutto cio’ insieme a ‘Nonno Aldo’ che speriamo di ritrovare in future altrettanto bellissime gite!!!

    Ciao ed un grazie a tutti per questo bellissimo corso, non poteva esserci gita finale migliore
    Mario

  2. Volante 1 – Volante 2 a centrale:

    il gruppo e’ piccolo, gli allievi mormorano: “Non c’e’ il direttore, c’e’ il sole e siamo arrivati in vetta.”
    Le malelingue piu’ ardite si spingono fino a tacciare che il direttore sia nivo-meteorologicamente infausto.
    Il corpo istruttori si stringe compatto a difesa del proprio superiore ma l’incontrovertibile tangibilita’ dei fatti lo rende scarsamente difendibile.
    Uniti fino alla fine!

    Volante 1 – volante 2 a centrale: fine delle trasmissioni

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