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Uscita: SA2-2008 Gita2 / Pizzo Ferre’



Corso: SA2-2008
Data: 30/03/2008
Partecipanti:


Itinerario: Pizzo Ferre'
Quota iniziale : 1917
Quota finale : 3117
Dislivello totale : 1200
Esposizione :
Difficolta' : MSA
Localita' di partenza :
Regione :
Zona : Montespluga

4 commenti su “Uscita: SA2-2008 Gita2 / Pizzo Ferre’”

  1. Che dire….partenza all’alba, con il cambio dell’ora a nostro sfavore, la gita e’ stata molto bella peccato per il tempo che non e’ stato dalla nostra per la seconda volta (forse ci siamo abbonati alla nebbia???).
    Devo dire che la parte piu’ bella e suggestiva (la nebbia ed il vento a tolto molto) sono stati gli ultimi 100 metri con ramponi e picozza (la prima volta) e la discesa sul ghiacciaio ed il canalone finale.

    Nel complesso bella gita, una lode va agli istruttori.

    Mi dimenticavo di sabato…. una bellissima giornata, tra soste, uso della piastrina per recupero del secondo, discesa in corda doppia.
    Una giornata inaspettata visto il tema del corso ma molto utile e istruttiva.
    p.s.: visto il grande successo propongo di adottare come sigla del corso il FADO

    Klaus

  2. Il buongiorno si vede dal mattino.
    Zaino pesante, tris di pizzoccheri la sera prima, nuvoloni neri in arrivo!Il pensiero di mollare quatto quatto picca, ramponi e moschettoni al Passo dello Spluga dietro le mura di una casa effettivamente un po’ mi ha sfiorato.
    Poi mi sono detto: ‘Caspita, mi serve un po’ di musica, quella che ti da’ la carica!’. Pronti via! Indosso l’i-pod, e!provate ad indovinare che cantante scelgo!beh vi do un indizio: il Portogallo.

    Partenza alle 8.00 dal passo, cima ore 13.00. Scorci di azzurro e cime meravigliose. Doverosamente fotografati.
    Poi la cresta. Peccato la nebbia, anche se l’atmosfera ha rafforzato lo spirito di avventura e il gesto atletico.
    Bella la discesa. Bella la variante.
    Un doveroso ringraziamento al Cesa: se non si scagliava come un felino contro il mio sci sinistro impazzito, a quest’ora sarei ancora all’imbocco della val Chiavenna a cercarlo.

    Ultimo pezzo, definito ‘sci alpinismo di ricerca’!.: ehm..lasciamo perdere, mi sentivo un po’ come Messner di ritorno dal Nanga.
    Ho atteso i miei salvatori al parcheggio di un paesino sperduto, che piu’ o meno puntualmente (mannaggia Roby!) sono arrivati.
    Alla prossima

    Antonio

  3. Molto lieto.

    Lieto di aver ritrovato dei ‘vecchi’ compagni dell’SA1 e di averne conosciuti di nuovi!la grinta di Antonio, l’esperienza di nonno Cesa (che secondo me un po’ si offende a sentirsi chiamare nonno, soprattutto considerato che ha piu’ gambe lui di molti giovani, di sicuro piu’ di me), la dolcezza femminile, ormai marchio registrato di Giuliana, lo stile di Giovanni, con i suoi sci sempre maledettamente paralleli, come se non facesse la minima fatica, le foto di Nicola e i suoi dreads, la battuta sempre pronta (ma di rado apprezzata!) di Carlo, la compagnia di Ivan, il sorriso di Umberto, la gentilezza di Roberto, l’entusiasmo di Klaus, la tecnologia di Stefano, il fiato apparentemente inesauribile di Rudy, i silenzi di Paolo che ci ha lasciati troppo presto, mi auguro nel frattempo abbia cambiato idea.

    Lieto di aver messo piede in falesia per la prima volta, anche se senza scarpette ho sofferto non poco!ancor piu’ lieto e soddisfatto di aver affrontato una cresta anch’essa per la prima volta, imbracato, i ramponi stridenti sulla roccia, il vento (debole, secondo la recensione del boss su campotocamp) che mi tagliava il viso e ghiacciava i capelli!una sensazione fantastica.

    Davvero contento di partecipare a questo SA2, a cui sono stato ammesso soltanto per intercessione divina e che spero di continuare e concludere con lo stesso grande entusiasmo!

    Simone

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