Vai al contenuto

Uscita: SA2-2008 Gita3 / Becca d’Oren



Corso: SA2-2008
Data: 06/04/2008
Partecipanti:


Itinerario: Becca d'Oren
Quota iniziale : 2028
Quota finale : 3528
Dislivello totale : 1500
Esposizione :
Difficolta' : BSA
Localita' di partenza :
Regione :
Zona : Valpelline

7 commenti su “Uscita: SA2-2008 Gita3 / Becca d’Oren”

  1. anche questa volta il piccolo Aconcagua e’ stato conquistato, merito del campo intermedio (ottima accoglienza e cena, nei servizi igienici manca una lampadina allo specchio).
    Le curve nella polvere in discesa rimarranno nitide nei nostri ricordi (erano solo 2, di numero, facili da tenere a memoria).
    Stefano vince la gran fondo del lago, mentre Giovanni vince anche lui con la tecnica mista, nota come “metti-e-togli”.
    F.

    gita su camptocamp.org

  2. Devo dire che l’avvicinamento di sabato al rifugio e’ stato piu’ sofferto rispetto alla vetta di domenica. Un peccato per il tempo di domenica che non ci ha permesso di conquistare il G.Blanchen (3679 m), cmq i nostri bei pendii ripidi e la neve farinosa, scesa nella notte 15/20 cm, c’e’ li siamo goduti.
    Le due simulazioni di ricerca dispersi sotto valanga sono state utili per renderci conto che dobbiamo provare ancora (risalire una valanga e’ molto faticoso!!!! parti come un razzo ma dopo soli 10 m hai il fiatone!!!!!!!).

    foto sul blog<http://klausblogs.blogspot.com/>
    Klaus

  3. grande F.

    bellissimo commento, semplice ed efficace.

    sulla nota delle “curve in polvere” mi stava scappando una lacrima di commozione o di disperazione non saprei dire…

    devo ammettere, che a causa del meteo incerto, la gita non e’ stata all’altezza delle aspettative, ma dal mio punto di vista questo non ha contato piu’ di tanto.

    voglio ricordare che stiamo partecipando ad un corso, e saper rinunciare se non certi di un percorso fa’ parte delle lezioni da apprendere, soprattutto quando si e’ in gruppo.

    inoltre grazie al tempo a disposizione, abbiamo avuto la possibilita’ effettuare due ricerche di gruppo dal mio punto di vista utilissime e di applicare un po’ di utili nozioni di “ghiaccio” (la mia grande passione).

    questa volta inoltre ho percepito un evidente e molto piacevole affiatamento di gruppo, ho ancora in mente le risate con merenda alla baitella in fondo valle, mentre i “santi” istruttori nascondevano gli arva in valanga.

    approposito x la prossima volta sara’ meglio ricordarsi di portare una rete da pesca, visto che un sepolto e’ stato trovato nel torrente ;-)))

    ekkedire poi della gran fondo del lago, l’istinto del maratoneta non mi abbandonera’ maiiiiiiiiii, poi mi sentivo in colpa per aver pakkato la stramilano (l’agonistica ovviamente).

    saluti a tutti e grazie per lo splendido weekk

  4. Quando infine riesco a scorgere la cima,
    quando sento il cuore battere a velocita’ folle,
    quando i muscoli ardono come l’inferno,
    proprio nel momento in cui sto per cedere,
    raggiungo la vetta.
    In quell’istante senza tempo inspiro avido l’aria gelida, perso nell’immensita’ del panorama, in quiete perfetta col mondo che sto contemplando estasiato.
    Solo allora,
    nell’attimo fuggente,
    sorrido.
    E sono felice come non ricordo di essere mai stato.

    Bella gita, rimane un mistero come io possa fare molta piu’ fatica ora che non alle prime uscite di stagione, gli ultimi 3 km di ‘lungolago’ mi hanno davvero distrutto, per il resto, condizioni meteo che si sono rivelate meglio del previsto e neve a tratti godibile.

    Alla prossima!

    Simone

I commenti sono chiusi.